Al mattino, prima di andare in ufficio, fare jogging è un’abitudine gratificante che è in grado di garantire numerosi benefici: permette di correre in un contesto climatico più che piacevole (soprattutto in primavera e in estate) e consente di percorrere strade ancora poco trafficate e, quindi, di respirare aria pulita.
Fare jogging fa in modo che il metabolismo rimanga ottimale per tutta la giornata. Chiaramente, può essere difficile – soprattutto i primi tempi – abituare il proprio corpo a una situazione del genere: per aiutarlo, può essere utile procedere con una pianificazione accurata, iniziando con il preparare l’equipaggiamento e l’abbigliamento di cui si ha bisogno già la sera prima.
La sveglia anticipata è un aspetto che non può essere sottovalutato. Alzarsi dal letto può essere un problema di non poco conto, ma anche in questo caso è sufficiente abituarsi. Nel caso in cui ci si voglia alzare un’ora prima per andare a correre, il consiglio è quello di cominciare mettendo la sveglia un’ora prima ma senza fare jogging, almeno nei primi tempi. Se non si seguisse questo accorgimento, il rischio sarebbe quello di far coincidere il momento della corsa con una situazione di stress. Solo nel momento in cui alzarsi presto diventerà naturale, ci si potrà dedicare al running.
Un errore che è bene non commettere è quello di andare a correre al mattino pensando che, in questo modo, si guadagni un’ora. Insomma, se ci si alza prima al mattino, anche il momento in cui si va a dormire la sera deve essere anticipato.
Prima di andare in ufficio la corsa si può rivelare una circostanza decisamente appagante, fermo restando che tra il momento della sveglia e l’inizio dell’allenamento non devono passare meno di venti minuti: il tempo di lavarsi, di vestirsi, di dare uno sguardo al telegiornale. Non si deve, invece, fare colazione: questo momento deve essere rinviato al termine della fatica fisica.
Il suggerimento più importante che vale la pena di mettere in pratica, ad ogni modo, è quello di essere regolari e fare allenamenti costanti, prestando attenzione a non strapazzare il proprio fisico (o, una volta giunti in ufficio, se ne pagherebbero le conseguenze, anche dal punto di vista della produttività).
Effettuare un riscaldamento accurato è un altro buon metodo per osservare risultati apprezzabili, non solo sul piano fisico ma anche sul piano psicologico: scaldandosi, l’organismo – con particolare attenzione per i muscoli – riesce a passare dal riposo alla perfetta efficienza in maniera graduale.
Vale la pena di ribadire, in conclusione, che ogni esercizio fisico – e, dunque, anche la corsa – deve essere svolto a stomaco vuoto, non solo perché i movimenti determinano uno scuotimento, ma anche perché gli sforzi intensi provocano una digestione più lenta. Sia per correre che per digerire, infatti, c’è bisogno di energie e di sangue: le due attività, anche se può sembrare strano, rischierebbero di entrare in concorrenza tra loro. Molto meglio fare colazione dopo, e magari aggiungere uno snack in ufficio.