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Quali sono gli effetti della musica in ufficio

Musica in ufficio

Che la musica in ufficio abbia effetti più che positivi è ormai un dato di fatto incontrovertibile. Vale la pena, però, di approfondire la questione per scoprire in che modo si possa aumentare e migliorare la produttività grazie a sette semplici note.

In primo luogo è bene che tutte le persone presenti in ufficio siano d’accordo a proposito della diffusione della musica. Per alcuni, infatti, questa potrebbe essere fonte di distrazione e, quindi, risultare non gradita. Una volta appurato che a tutti va bene ascoltare la musica, resta da scegliere quella più adatta (consiglierei quella classica).

Caratteristiche e benefici della musica in ufficio

Un livello di “rumore” moderato – la musica può essere considerata “rumore” da questo punto di vista – può migliorare la creatività. La musica inoltre può agevolare il cosiddetto problem solving, vale a dire la capacità di risolvere problemi.

La musica in ufficio fa sì che le persone che la ascoltano si sentano più libere e più portate a innovare. Per gli esperti non si dovrebbero superare i 70 decibel. Oltre questo limite, infatti, si avrebbe a che fare con un rumore vero e proprio che disturberebbe la creatività. Come sempre, insomma, in medio stat virtus. Altrettanto importante, poi, è la ricerca dell’equilibrio.

Cosa succede nel cervello quando si ascolta la musica?

Il silenzio, a lungo andare, si potrebbe rivelare poco proficuo, e in molti contesti una musica di sottofondo è addirittura raccomandata. D’altro canto, non è un caso se la musica è presente nella maggior parte della vita delle persone. Trasmette delle sensazioni piacevoli e delle emozioni di cui non si vuole fare a meno. E allora perché bisognerebbe rinunciarvi sul posto di lavoro? Dal punto di vista scientifico, la musica regala un vero e proprio piacere perché rilascia la dopamina nel cervello. Insomma, ha lo stesso effetto – a livello cerebrale – delle droghe, del sesso e del cibo.

Si innesca, in pratica, un circuito cerebrale sottocorticale che ha luogo nel sistema limbico. Senza addentrarci in dettagli troppo tecnici e poco comprensibili, le strutture cerebrali che vengono chiamate in causa sono responsabili della gestione delle risposte fisiologiche rispetto agli stimoli emotivi. Si è in presenza, pertanto, di un sistema in comune al cibo, alle droghe, al sesso e alla musica.

Poter usufruire di una piacevole musica in ufficio fa sì che si origini una risposta cerebrale ai suoni, che si concretizza in azioni pregne di significato.

Anche l’apprendimento viene migliorato. Nella corteccia cerebrale sono presenti dei circuiti che hanno il compito di percepire, conservare, codificare e realizzare degli schemi astratti che costituiscono la base per quelle regolarità che servono a orientare il comportamento quotidiano e le azioni della vita di tutti i giorni.

Le risposte emotive sono fondamentali anche mentre si è al lavoro: la costruzione di aspettative non solo permette di sapere cosa riserva il futuro, ma consente anche di lavorare e operare in modo decisamente più fruttuoso e più proficuo.

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