Lo stile Zen è stato trattato nello scorso articolo per arredare al meglio l’ufficio e renderlo un’oasi di pace e relax. Un ambiente di lavoro pacifico non può che stimolare corpo e mente, rendendo diverso anche l’approccio al lavoro e alla vita. Ed è proprio questa la filosofia Zen, diversa dalle altre in tutti i suoi campi.
Ma, si può diventare dei veri e propri manager Zen? La risposta non può che essere affermativa, di seguito vediamo come.
Per essere un manager Zen bisogna vivere il proprio lavoro senza prevaricare sugli altri, con un sorriso sincero, senza seguire una pratica mistica ma amando i piaceri della vita. Bisogna trovare il proprio centro e far ruotare intorno il gruppo, una struttura o addirittura un’intera organizzazione.
Essere manager zen significa anche avere equilibrio, fare con soddisfazione il proprio lavoro, vivere serenamente per lavorare bene e far lavorare bene anche i propri collaboratori.
Caratteristiche del manager Zen:
- amare il proprio lavoro e farlo bene
- fidarsi di sé stesso
- aprirsi agli altri
- mettersi in gioco/discussione
- avere delle idee
- saper fare il furbo, l’arrogante e il politico
- credere in qualcosa
- essere leale, trasmettere fiducia, non cercare solo soldi e carriera
- coinvolgersi e coinvolgere gli altri
- essere attento, sensibile, positivo, rispettoso e solidale
- avere sempre voglia di imparare
Come diventare manager Zen?
Prima di tutto è necessario cercare il senso di quello che si fa e imporsi degli obiettivi da raggiungere.
In secondo luogo bisogna anche sviluppare nuove competenze quali intuito, flessibilità, gestione dello stress, creatività, gestione al rischio, tutte qualità indispensabili per muoversi con maggiore agio ed efficacia.
Essere un manager Zen significa anche riuscire a conciliare profitto, benessere, creatività e valori umani, sviluppando una nuova etica del lavoro, basata su un ambiente divertente e motivante dove si può lavorare divertendosi. E come facciamo ad essere innovativi, creativi ed efficaci con tutta questa pesantezza e serietà che ci circonda?
“Ironia e autoironia sono due ingredienti base di un buon manager zen e un buon capo: tanto più si riesce a lavorare divertendosi, tanto più si otterranno risultati positivi per l’azienda e per il benessere delle persone: affiatamento, fiducia, solidarietà, coesione.”
Cosa evitare per essere un buon manager Zen?
Un manager Zen deve evitare di reprimere il divertimento spontaneo dei collaboratori, se poi si crea un clima di eccessivo rilassamento bisogna cercare di capire se lo stesso è dovuto dalla mancanza di motivazione o per obiettivi in sé poco chiari.
Bisogna sempre tenere alta la vitalità del gruppo, ed è anche questo uno dei compiti principali del manager Zen.