Stare a piedi nudi è assolutamente naturale e porta a innumerevoli benefici: favorisce la postura corretta della colonna vertebrale, rilassa i muscoli di piedi e gambe, aiuta a riattivare la circolazione, e così via. Avete mai pensato di stare a piedi nudi in ufficio?
Nei paesi scandinavi quasi tutti girano a piedi nudi e, sotto le scrivanie, sono spesso in bella vista calze antiscivolo e sandali. Al contrario, in Italia, non abbandoniamo mai le nostre scarpette per stare in ufficio a piedi nudi anche se, in realtà, indossare le scarpe comporta diversi svantaggi:
- Raccolta di batteri: le scarpe raccolgono batteri in una maniera spropositata. Basti pensare agli uffici affollati in inverno o a tutte le volte che, involontariamente, pestiamo le feci degli animali.
- Raccolta di sostanze tossiche: le città sono piene di sostanze tossiche, che vengono raccolte anche dalle nostre calzature. Basti pensare al pieno di erbicidi che facciamo quando passeggiamo nei giardinetti in pausa pranzo!
- Raccolta di sporcizia: le scarpe si sporcano e lo sporco va a finire intorno alla nostra postazione di lavoro.
Le scarpe riparano i piedi ma è anche vero che al loro interno le dita restano immobili e schiacciate, in posizione poco salutare. Stare in ufficio a piedi nudi diventa quindi consigliato. Ma come farlo?
È indispensabile innanzitutto essere totalmente convinti che quello che si sta facendo è normale e che stare a piedi nudi, chiaramente con piedi ben curati e puliti, sia assolutamente professionale. Un sintomo di insicurezza potrebbe convincere chi giudica che ciò che stiamo facendo sia una cosa inappropriata e anormale. Vi suggerisco quindi di fare questo change in maniera graduale in modo da abituare capo e colleghi al vostro nuovo stile di vita.
E voi che ne pensate? Da voi c’è qualcuno che cammina a piedi nudi in ufficio?