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Come gestire i pettegolezzi in ufficio?

Gestire i pettegolezzi in ufficio

Gestire i pettegolezzi in ufficio è più difficile di quel che si possa pensare: i rapporti tra colleghi, infatti, spesso sono in equilibrio su un filo molto sottile, e basta una parola fuori posto per rompere l’armonia alla scrivania. Ecco perché ogni gossip deve essere curato con attenzione e ogni voce di corridoio va valutata prima di diffonderla: perché se a piccole porzioni i pettegolezzi sono divertenti e, da un certo punto di vista, permettono di rinsaldare le amicizie e le relazioni, soprattutto con le persone con cui si ha meno confidenza, superando il limite si rischia di combinare disastri.

E questo è vero non solo quando si parla di altri colleghi, ma anche quando si è protagonisti – o vittime, a seconda della prospettiva – del pettegolezzo. Non bisogna, d’altro canto, esagerare e dare alle voci più valore e più importanza di quanta non ne abbiano realmente: molte volte si parla solo per il gusto di parlare, e non è detto che dietro a un gossip – inventato o reale – si nasconda la volontà di far del male.

Anche le sciocchezze più assurde possono essere innocue, insomma: ed è per questo motivo che è necessario imparare a distinguere i rumor meno importanti da quelli – per così dire – più maliziosi, magari messi in giro apposta per fare sì che la persona coinvolta veda la propria reputazione compromessa, soprattutto agli occhi dei superiori.

Non appena ci si rende conto di essere al centro di un pettegolezzo, quindi, è bene affrontare la questione di petto, per tentare di capire chi lo ha diffuso, per quale motivo lo ha fatto e quali effetti voleva ottenere. Non per forza si deve trattare di questioni capaci di togliere il sonno di notte, ma sono comunque dettagli da non sottovalutare, poiché l’armonia di un gruppo di lavoro si vede anche da questi particolari.

In ogni caso, quello che conta è come ci si comporta: chi ha la certezza di aver sempre agito in modo corretto non ha niente da temere e nulla di cui preoccuparsi. Ovviamente, ogni caso fa storia a sé, anche perché il pettegolezzo potrebbe non riguardare il lavoro, anzi, il gossip potrebbe essere relativo solo alla vita privata di una persona. In questa circostanza, ci vogliono calma e sangue freddo. Anche perché è opportuno stabilire se il pettegolezzo corrisponde alla realtà oppure no: ci sono gossip inventati e gossip che invece, per colpa di qualcuno che non sa mantenere i segreti, sono veri e verificabili.

Come si può notare, sono tante le variabili che entrano in gioco per gestire i pettegolezzi in ufficio: quello che conta è che le dicerie non distraggano dal lavoro e non compromettano la produttività. Si può, anzi, cogliere l’occasione per migliorare o instaurare nuovi rapporti con i colleghi. Un po’ di gossip quotidiano non ha mai fatto male a nessuno, e, invece, è solo un po’ di pepe che contribuisce a rendere più stimolanti le noiose giornate passate a contatto con i clienti, con i fornitori e con i capi.

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