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Qualche consiglio per un ufficio green

Ufficio green

Rendere il proprio ufficio green permette non solo di vivere in un ambiente all’insegna dell’ecologia e rispettoso della realtà che ci circonda, ma anche di lavorare in un contesto piacevole e benefico. Ciò è vero a maggior ragione per i professionisti che aprono il proprio ufficio o il proprio studio anche ai clienti: si tratta, in questo caso, di un vero e proprio biglietto da visita da mostrare alle altre persone. Che si tratti degli infissi, della stampante, del parquet o di qualunque altro complemento di arredo, gli interventi che possono essere messi in pratica in un’ottica green sono davvero tanti.

Per esempio, i mobili potrebbero essere realizzati solo con materiali riciclati: dalle librerie in cartone alla carta riciclata per i fascicoli e per i fogli della stampante, oltre che per i biglietti da visita, essere ecologici è anche un modo per migliorare la reputazione della propria attività.

Ma anche gli strumenti elettronici possono essere ecologici. Il consiglio è quello di puntare su software open source e su pc green. L’hardware sostenibile non è un’utopia ma una realtà concreta, che per altro permette di ottimizzare gli spazi.

Non bisogna dimenticare, poi, che “green” vuol dire “verde”: l’ufficio può essere arredato con piante ornamentali o valorizzato addirittura con un giardino verticale.

Assumere un atteggiamento ecologista sul posto di lavoro significa abituarsi a conoscere l’importanza e il valore delle risorse e comportarsi di conseguenza, usandole in modo consapevole.

Anche i dettagli più piccoli vanno curati: per esempio, i fogli stampati possono essere utilizzati sia davanti che dietro, se non riguardano documenti importanti. Sono proprio i dettagli a fare la differenza: si pensi che 100 chili di carta da ufficio riciclata corrispondono a un risparmio di petrolio di 150 litri.

Come trascurare, ancora, il risparmio energetico? Tutte le abitudini che si hanno in casa dovrebbero essere trasferite in ufficio: evitare di lasciare la luce accesa in bagno, rinunciare ai bicchierini di plastica per il caffè, installare degli specchi e verniciare le pareti con colori chiari per aumentarne la luminosità, e così via. I dispositivi che non vengono utilizzati dovrebbero essere spenti, o almeno lasciati in stand-by. Anche sul posto di lavoro, in più, è bene occuparsi della raccolta differenziata e gestire la spazzatura in modo oculato: la gestione delle lattine di alluminio e delle bottiglie di vetro è semplice se si mettono in ufficio dei contenitori destinati ad accoglierle.

In un ufficio green, insomma, si ricicla tutto quello che si può e si presta attenzione alla produzione di rifiuti: perché comprare bottigliette d’acqua nuove quando si può riempire sempre la stessa? Si tratta di un esempio banale, ma che consente di capire perché i grandi cambiamenti passino dalle piccole azioni.

Ci si può organizzare con i colleghi per condividere l’auto: se quattro persone si dirigono con quattro macchine verso lo stesso posto di lavoro, si materializza uno spreco di carburante non indifferente. Per non parlare dei parcheggi che mancano!

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