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Bere caffè in ufficio fa bene oppure no?

Caffè in ufficio

Bere caffè in ufficio fa bene o male? La questione è annosa e sul tema gli esperti si dividono, senza riuscire a trovare una risposta univoca. In realtà, la domanda potrebbe essere contestata, in quanto bere caffè sul posto di lavoro non può fare certo male, a meno che non se ne consumino quantità esagerate.

Il vero interrogativo, dunque, sarebbe rivolto a capire se i benefici della caffeina sono superiori alle controindicazioni o viceversa. Sempre ammesso che non si ricorra ai decaffeinati: ma in questo caso, è quasi come bere un po’ di acqua al sapore di caffè. Partendo dal presupposto che una tazzina di caffè è in grado di far salire il battito del cuore facendolo arrivare sino a cento pulsazioni al minuto, è chiaro che questa bevanda permette di aumentare la concentrazione e l’attenzione.

Dovrebbe essere evitata, però, da chi sa che anche solo una tazzina è in grado di rendere più difficile il sonno: per alcune persone, infatti, anche un caffè preso a metà pomeriggio può rappresentare un grosso ostacolo per addormentarsi la sera.

In linea di massima, comunque, il caffè vanta diverse proprietà che possono tornare utili nella vita – lavorativa e non solo – di tutti i giorni: per esempio, se viene consumato con moderazione viene ritenuto un buon soppressore di appetito. In altre parole, fa sparire per qualche ora la sensazione di fame: per questo motivo, in ufficio può essere utile bere una tazzina a metà mattina e una tazzina a metà pomeriggio, così da evitare di ricorrere a snack per spezzare la fame che spesso, tra merendine, cioccolatini e patatine, sono molto calorici. Già la vita in ufficio è molto sedentaria: se, in più, la si riempie con del junk food, perdere la linea è un attimo.

Meglio, quindi, un po’ di caffè, ancora meglio se non abbinato al latte (che, ovviamente, non è pericoloso né dannoso, ma – più semplicemente – aumenta l’apporto di calorie).

Non è tutto: se si beve un caffè di prima mattina, magari appena arrivati in ufficio subito prima di mettersi al lavoro, vengono stimolate le contrazioni intestinali, che risultano anche aumentate. Ciò vuol dire che si riduce l’assorbimento dei grassi, in quanto questi passano nell’intestino con maggiore velocità, ma senza sgradevoli effetti collaterali.

Chi soffre di gastrite o di problemi di stomaco, tuttavia, dovrebbe cercare di evitare di bere un espresso senza prima aver mangiato, in quanto la caffeina incentiva la produzione di acidi gastrici e quindi, in maniera indiretta, irrita le pareti gastriche.

Inoltre, è bene evitare di superare le tre tazzine al giorno: un eccesso di caffeina, infatti, ha l’effetto di contrastare l’assorbimento del calcio, e in più – secondo una ricerca che è stata pubblicata dal Journal of Orthopaedic Surgery and Research – aumenta la probabilità di andare incontro a osteoporosi e fragilità delle ossa, in quanto intralcia il processo di formazione delle ossa.

Detto ciò, bere caffè in ufficio non può che fare bene per la formazione e il consolidamento di rapporti sociali con i colleghi e con i superiori.

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