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Penne da scrittura: le diverse tipologie e la loro storia

Vi ricordate l’incredibile storia delle penne Bic? Una penna che si può trovare davvero ovunque con un’origine decisamente bizzarra! Oggi però vogliamo fare una panoramica più ampia sugli strumenti di scrittura attualmente esistenti che si possono trovare in commercio.

Tralasciando le matite, di cui abbiamo ampiamente parlato, prendiamo in considerazione gli strumenti che trovano spazio nei cataloghi di tutte le maggiori aziende produttrici del settore.

Le penne stilografiche

Iniziamo con le penne stilografiche. Queste sono composte da un piccolo serbatoio contenente l’inchiostro e da un pennino, che può essere realizzato con diversi materiali metallici. L’inchiostro raggiunge la punta del pennino grazie alla gravità ed alla capillarità. I pennini infatti sono forniti di un sistema di distribuzione apposito che sfrutta questi due fenomeni.

Le penne stilografiche hanno un’origine antichissima. Le prime notizie di una penna a serbatoio risalgono infatti al X secolo. Partendo dall’Egitto, passando per Leonardo da Vinci ed arrivando a Scheller, che nel 1780 ne sviluppò un prototipo in bronzo, la penna stilografica ha accompagnato l’uomo nella scrittura e nella stesura di documenti per più di 1000 anni.

Le penne a sfera e roller

Le penne a sfera, come abbiamo già visto, funzionano grazie ad una piccola sfera inserita nella punta della penna. Grazie alla pressione sul foglio la sfera permette all’inchiostro di fuoriuscire e depositarsi sul foglio. Le penne a sfera più comuni sono le penne Bic!

Le penne roller sono sostanzialmente delle penna a sfera con alcune modifiche importanti. Sono state introdotte nel 1963 dalla Ohto Co. Ltd., un’azienda giapponese produttrice di penne da scrittura. La sostanziale differenza tra le penne a sfera e le penne roller è il tipo di inchiostro utilizzato. Nelle penna sfera questo è piuttosto oleoso e denso.

Le penne roller invece sfruttano un inchiostro a base di acqua o di gel. Grazie a questi differenti tipi di inchiostro la scrittura risulta più scorrevole e leggibile e richiede una minore pressione. L’inchiostro delle penne roller, grazie alla sua particolare composizione, viene assorbito più facilmente dalla carta.

I portamine

Infine troviamo i portamine. Questi, pur essendo più affini alla categoria delle matite, sono puramente meccanici e quindi vengono spesso affiancati alle diverse tipologie di penne.

I portamine nacquero nel Regno Unito nel 1822 dalla mente di Sampson Mordan e Gabriel Riddle. I primi prodotti infatti ebbero il marchio SMGR. Furono moltissimi i brevetti inerenti i portamine depositati tra il 1822 ed il 1877. In quell’anno però ci fu una svolta importante: venne realizzato il primo portamine con meccanismo a molla.

I portamine, molto apprezzati in ambito tecnico, hanno il vantaggio di permettere all’utilizzatore di avere una mina sempre della stessa sezione senza necessità di temperamatite. Le mine sono inoltre disponibili di diverse dimensioni: dai 0,5 mm fino anche ai 2 mm.

Gli strumenti di scrittura a disposizione di ognuno di noi possono accontentare l’utente in ogni situazione. Bisogna solo trovare quello più adatto al compito che si sta svolgendo.

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