ufficio.eu

l'ufficio visto con i tuoi occhi

Categorie

Cosa sono e come sono nati i permessi ROL?

Permessi ROL

I permessi ROL (acronimo che sta per Riduzione dell’Orario di Lavoro) sono istituti di fonte contrattuale che permettono ai lavoratori dipendenti di astenersi dalla prestazione lavorativa senza che la relativa retribuzione venga intaccata. Tale riduzione degli orari di lavoro si attua attraverso la concessione di permessi orari ed è determinata in funzione delle mansioni svolte dal dipendente e su base annua. Entrando più nello specifico, questi permessi orari derivano dalla contrattazione collettiva, e in effetti essi possono essere usufruiti sia dal punto di vista individuale che dal punto di vista collettivo.

Per quel che riguarda l’utilizzo individuale, ogni dipendente ha la possibilità di fruire di permessi orari retribuiti, di solito in gruppi di ore che vanno da un minimo di quattro a un massimo di otto. Se la riduzione arriva a coprire un giorno lavorativo (o anche di più) è necessario che il dipendente ne richieda la fruizione con un certo anticipo.

Per quel che riguarda l’utilizzo collettivo, invece, tutti i lavoratori sono interessati dalla riduzione dell’orario di lavoro, che a seconda dei settori e a seconda dei casi può essere su base settimanale o su base giornaliera.

Le origini dei ROL sono piuttosto antiche, se è vero che è stato il Protocollo Scotti del 22 gennaio del 1983, vale a dire il primo accordo triangolare tra il governo e le parti sociali, a far sì che la contrattazione collettiva potesse, tra le altre cose, disciplinare e regolare il diritto dei lavoratori in materia di riduzione dell’orario di lavoro annuale. Un primo fattore di flessibilità nel contesto dei rapporti di lavoro, dunque, che dopo essere stato introdotto in sede contrattuale si è diffuso sempre di più con gli accordi successivi, fino alla sottoscrizione di contratti collettivi di lavoro nazionali.

I giorni di permesso cambiano a seconda dei settori, ma anche all’interno dello stesso settore possono esserci variazioni in base alle reali mansioni che i lavoratori svolgono. La nota ministeriale del 27 giugno del 2007 specifica, poi, che i contratti collettivi di solito affidano, nella regolamentazione dei ROL, la disciplina concreta del loro sfruttamento alla contrattazione di livello aziendale. Per fare un esempio, l’articolo 140 del contratto collettivo nazionale del lavoro terziario prevede che possano essere concessi gruppi di permesso individuale retribuito di quattro o otto ore in sostituzione delle quattro festività abolite, con un massimo di 72 ore ogni anno per le aziende che hanno più di 15 dipendenti e di 56 ore ogni anno per le aziende che hanno meno di 15 dipendenti.

La nota ministeriale citata in precedenza avvisa, inoltre, che il mancato rispetto degli accordi stabiliti dal datore di lavoro con i dipendenti non contempla nessuna ipotesi sanzionatoria, né dal punto di vista amministrativo né dal punto di vista penale. Una situazione molto all’italiana, per cui vengono stabilite delle regole precisando comunque che, anche se non le si rispetta, non si va incontro a nessun tipo di sanzione. Per i lavoratori, quindi, non c’è altro da fare che sperare nel buon senso e nella disponibilità dei vari datori di lavoro.

Lascia un commento

Tutti i campi sono obbligatori.
L'indirizzo email non verrà pubblicato

Commenti

  1. Teresa

    Buona sera vorrei un informazione sui roll riguardante l’utilizzo in azienda avendo un contratto del commercio dal 2011? Il datore di lavoro li può negare? C’è una legge in merito? Ne ho diritto per seguire un corso oppure devo dare spiegazioni in merito se chiedo roll. Grazie buona serata