L’esigenza di navigare su siti bloccati al lavoro può riguardare in modo particolare i dipendenti pubblici, che devono fare i conti con limitazioni specifiche relative a internet.
Per superare tali impedimenti, tuttavia, è sufficiente accedere al sito che si è interessati a visitare ricorrendo a un altro indirizzo.
Navigare su siti bloccati al lavoro con Anonymouse
In particolare, per entrare in un sito web in apparenza bloccato, si può ricorrere al servizio Anonymouse.
Dopo averlo aperto, è necessario individuare la voce Enter Url e digitare nel campo di testo sottostante l’indirizzo del sito che si è interessati ad aprire. Una volta cliccato sul pulsante Surf Anonymously, il sito bloccato si apre.
Navigare su siti bloccati al lavoro con Google Translate
A volte, però, può capitare che a essere bloccato sia anche Anonymouse. In questo caso ci si può affidare a Google, sfruttando il servizio per la traduzione dei siti in un’altra lingua per eseguire l’accesso.
In sostanza, occorre aprire la pagina di Google Traduci e alla voce Traduci la pagina web digitare l’indirizzo del sito desiderato. A questo punto si seleziona Inglese/Italiano nella voce Dal/Al e si clicca su Traduci. Viene visualizzata una nuova pagina, nella cui barra degli indirizzi occorre scrivere langpair=it al posto di langpair=en.
Una volta cliccato Invio, l’obiettivo è raggiunto, ma è bene sapere che se si utilizza Google Traduci non si ha la possibilità di vedere le immagini del sito, a essere mostrato è unicamente il contenuto.
Navigare su siti bloccati con la cache dei motori di ricerca
Anche la cache dei motori di ricerca (non solo Google, ma anche Yahoo!) si può rivelare una straordinaria alleata per chi vuole navigare in un sito bloccato in ufficio.
Dopo avere aperto la pagina principale di Google, si scrive il nome del sito e si clicca su Copia Cache. In tale circostanza, il difetto di questo trucco è che le informazioni che fanno parte della cache non risultano aggiornate in real time, a differenza di quel che accade optando per Google Traduci.
Navigare su siti bloccati al lavoro tramite indirizzo IP
Un altro sistema per entrare in un sito bloccato è quello che prevede, semplicemente, di digitare il suo indirizzo IP.
Per conoscerlo non bisogna fare altro che aprire il sito DNS Stuff, per poi scrivere nel riquadro Ping l’indirizzo del sito e cliccare sul tasto dedicato. Si apre, così, una pagina in cui è indicato l’indirizzo IP del sito.
Una volta copiato l’indirizzo IP, lo si può incollare nella barra degli indirizzi. Non è detto che questo accorgimento funzioni sempre, ma tentare non costa nulla.
Navigare su siti bloccati grazie a HTTP Tunnel o UltraSurf
Nel caso in cui si abbia la necessità di bypassare un firewall aziendale, infine, si può mettere alla prova uno strumento come HTTP Tunnell. Si tratta di un programma che può essere utilizzato gratis e che permette di sfruttare i server SOCKETS per navigare sui siti che, nei computer aziendali, sono bloccati.
Una volta scaricato il software, si esegue il file e se ne autorizza l’installazione. Da questo momento il programma rileva le impostazioni del firewall aziendale in modo automatico e consente di collegarsi alla rete. In alternativa, uno strumento simile che garantisce risultati più o meno identici è UltraSurf.