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Com’è una postazione di lavoro ergonomica?

Postazione di lavoro ergonomica

È possibile verificare in qualche modo che la propria postazione sia corretta dal punto di vista ergonomico? Nello scorso post abbiamo parlato di quanto sia poco salutare stare seduti in ufficio tutto il giorno.

Oggi invece ci soffermiamo su come si possono prevenire questi disagi psicofisici, che possono generare stati di affaticamento mentale, visivo e muscolare.

5 consigli per preparare una postazione di lavoro ergonomica

  1. Munirsi di una sedia da lavoro appropriata, con braccioli regolabili in altezza che assicurano una postura più confortevole e un adeguato sostegno del tratto lombare, dorsale e cervicale.
  2. Il mento speculare deve essere al centro dello schermo per cui vi consiglio di acquistare un braccio porta video. Esso assicura un comfort visivo ottimale e alleggerisce il carico sulla colonna vertebrale (oltre che sulle spalle e sulle braccia). Inoltre, aumenta lo spazio utilizzabile sulla scrivania.
  3. L’ombelico deve essere all’altezza del piano di lavoro, ecco perché è necessario regolare la poltrona, sempre! Se i piedi non dovessero toccare terra, acquistate una pedana poggiapiedi.
  4. L’affaticamento visivo può invece essere migliorato, basta regolare l’illuminazione. Infatti, oltre alla dotazione del braccio porta monitor, è necessario dare luce alla scrivania per una più chiara lettura dei documenti.
  5. Infine, è consigliato munirsi di purificatori d’aria per prevenire fastidiose allergie o disturbi alle vie respiratorie visto che la qualità dell’aria che si respira all’interno degli ambienti è molto contaminata.

Attezione alla spina dorsale!

Oltre all’affaticamento muscolare dobbiamo pensare anche ala spina dorsale, composta da 23 dischi intervertebrali che non sono altro che cuscini gelatinosi posizionati come ammortizzatori fra le varie vertebre.

A differenza di quanto accade per i muscoli, le sostanze nutritive raggiungono i dischi tramite l’osmosi per diffusione. Per questo motivo è necessaria un’azione frequente di carico e scarico. Questa pressione agisce sui dischi proprio in base alla postura corporea:

  • la seduta statica, a schiena curva, aumenta la pressione sui dischi causando la fuoriuscita del liquido;
  • la seduta troppo rilassata, invece, viene percepita come sinonimo di comodità ma alla lunga tende a caricare la regione lombare e cervicale;
  • la seduta dinamica, infine, con contatto permanente allo schienale, è in grado di attivare il processo di metabolismo dei dischi invertebrali.

La degenerazione dei dischi invertebrali può portare ad un’ernia, per cui vi consiglio di fare tanta attenzione alla vostra postura in ufficio!

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