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Gender Pay Gap, il divario salariale tra donne e uomini

Gender Pay Back

“Il divario salariale tra donne e uomini riflette le discriminazioni e le disuguaglianze sul mercato del lavoro che, nella pratica, colpiscono ancora e soprattutto le donne. Le cause di questo fenomeno sono complesse e correlate.”

Questo si legge sulla pagina web disponibile sul sito dell’Unione Europea relativa al Gender Pay Gap ovvero il divario salariale tra uomini e donne.

Secondi recenti ricerche svolte proprio dall’UE emerge che ancora oggi le donne hanno stipendi più bassi rispetto a quelli degli uomini a parità di anni di studio e di qualifiche conseguite. Le donne inoltre hanno maggiore difficoltà a progredire nella scala gerarchica aziendale.

È stato calcolato che il divario retributivo arriva al 16%. È un po’ come se le donne non venissero pagate per il lavoro svolto a novembre e a dicembre!

In Italia il dato è decisamente inferiore (7,3%) tuttavia durante lo studio non si è tenuto conto del fatto che nel nostro paese le donne hanno una percentuale di occupazione inferiore rispetto agli altri stati facenti parte dell’Unione.

Il motivo di questa disparità risiede in una fondamentale arretratezza culturale che pone la donna in una posizione subordinata rispetto all’uomo. Sembra impossibile visto che viviamo nel 21esimo secolo!

Oltre a questo, a parziale integrazione, bisogna considerare che la popolazione femminile è più orientata verso materie umanistiche mentre la classe lavorativa maschile si dirige prevalentemente verso un’istruzione tecnica. La disparità di trattamento economico in questo caso esiste anche tra i diversi ambiti.

Per quanto riguarda gli scatti di carriera, le donne incontrano maggiori difficoltà a causa delle responsabilità ed il tempo che saranno dedicati ai figli qualora decidessero di averne.

Tutto questo ovviamente si ripercuote sulle condizioni pensionistiche: avendo accumulato meno ore lavorative ed avendo percepito stipendi più bassi rispetto ai pari-ruolo maschi, le donne percepiranno una pensione più bassa.

I governi stanno impegnando risorse importanti per garantire la parità di opportunità tra uomini e donne e, più in generale, la parità di genere in ogni campo. Nonostante questo il percorso è ancora lungo e certamente c’è bisogno dell’impegno di tutti per far sì che questo avvenga.

Un interessante documento disponibile sul portale dell’Unione Europea dedicato a questo tema spiega quali sono le principali cause di questo fenomeno e quali sono le azioni intraprese per giungere ad una soluzione.

Non lasciamo però fare tutto ai governanti. Impegnamoci ogni giorno perché la parità di genere sia reale e non solo scritta su dei pezzi di carta!

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