In Italia, in almeno sei aziende su dieci ci sono flirt in ufficio.
Solitamente nasce tutto da uno scambio di sguardi durante un meeting e prosegue poi dandosi appuntamento alla macchinetta del caffè o all’uscita dall’ufficio (ad esempio per andare al parcheggio). In alcuni casi si iniziano conversazioni nelle chat online con qualche battutina un po’ più spinta.
Alcuni sondaggi mostrano che 1 persona su 3 è uscita con un collega e nel 40% dei casi si è andato oltre ad aperitivo e cenetta a due.
Inutile negarlo, flirtare piace a tutti ma è buona norma essere accorti e affidarsi alle regole del galateo del flirt in ufficio:
- Rilassatevi, non state commettendo un reato! In Italia solo il 5% delle aziende vietano relazioni in ufficio. Evitate magari di uscire con il capo o il diretto superiore, se non volete esser mal visti dai colleghi.
- Flirtate con una sola persona. È già difficile differenziare vita privata e lavoro, figuriamoci flirtare con più persone: si scombussolerebbe l’equilibrio aziendale!
- Mettete in chiaro cosa fare se dovesse finire, anche perché nulla dura in eterno. L’80% dei casi è finito difatti in rottura.
- Differenziate casa e lavoro e tenete le vostre discussioni personali per quando timbrate il cartellino: i colleghi non vogliono assistere ai teatrini familiari.
- Non illudetevi di riuscire a tenere nascosta la relazione, anche perché tutto viene a galla prima o poi, per cui evitate di rendervi ridicoli negando l’evidenza.
- Proteggete la vostra reputazione, che rimane anche a relazione terminata a maggior ragione se in quella azienda ci si vuole rimanere a lungo.
Prima di uscire con un collega memorizzate le regole fondamentali viste nello scorso post “Stai pensando di uscire con un collega?” e ricordatevi con non siete in un film di Hollywood, per cui certe cose evitate di farle in ufficio.
Ricordatevi che “la vostra libertà finisce dove inizia quella degli altri” (Rousseau).