Scegliere tastiera e mouse per il computer con cui si lavora in ufficio non è certo un compito da trascurare, sia perché si tratta di strumenti con cui si sta a contatto tutto il giorno, sia perché dal comfort che essi sanno assicurare dipende la nostra comodità.
Scegliere il mouse
Per quel che riguarda un mouse, per esempio, i fattori da prendere in considerazione sono molto più numerosi di quel che si potrebbe pensare: dalla qualità del sensore al materiale, dalle dimensioni alla forma, dalla lift-off distance al numero di pulsanti, senza dimenticare la risoluzione (che viene misurata in DPI e deve essere elevata), sono molteplici gli elementi che possono orientare la scelta.
Particolare attenzione va riservata allo stile di impugnatura: i modelli fingertip grip permettono di toccare il mouse unicamente con le dita, i palm grip richiedono di appoggiare l’intero palmo della mano e i claw grip prevedono una presa quasi ad artiglio, con il palmo che si appoggia sul retro del dispositivo e con le dita che sono responsabili degli spostamenti.
È bene scegliere il mouse più comodo per evitare la comparsa di dolori al polso e alla mano, sia per i destri sia per i mancini, che nei casi più gravi potrebbero sfociare addirittura in una sindrome del tunnel carpale.
Per quanto concerne il tipo di materiale, sarebbe preferibile puntare su un mouse che non faccia sudare la mano, e al tempo stesso che assicuri il miglior grip possibile.
I modelli di mouse più apprezzati sono quelli muniti di un sensore luminoso sul fondo: in questo modo, i dispositivi hanno la capacità di rilevare le superfici su cui si trovano. Certo, per chi non vuole rinunciare alla tradizione ci sono ancora i mouse dotati di sfera gommata; d’altro canto, coloro che desiderano essere sempre all’avanguardia dal punto di vista tecnologico non possono fare a meno del laser, che tuttavia costa di più rispetto ai sensori luminosi ottici e può causare imprecisioni nel caso in cui sulla superficie si depositi della polvere.
Scegliere la tastiera
Allo stesso modo, la tastiera che si usa in ufficio dovrebbe mettere a disposizione comodità e comfort.
Sempre più diffuse sono le tastiere ergonomiche, che nella sezione dei caratteri presentano una sorta di divisione con un rialzo contenuto. In pratica, il bordo inferiore risulta più esteso, in modo tale da permettere a chi scrive di appoggiare i polsi. Anche la barra spaziatrice è progettata e realizzata per essere ergonomica.
L’importante è che la grandezza dei caratteri sia sufficiente per offrire la massima praticità possibile: già con gli smartphone si è costretti a fare i salti mortali cercando di non sbagliare tasto, e almeno al computer c’è bisogno di comodità!
Per chi deve spostarsi da una parte all’altra dell’ufficio, magari con il tablet, oppure ha la necessità di cambiare continuamente dispositivo, sono disponibili le tastiere flessibili in silicone (che possono essere ripiegate, e dunque occupano poco spazio perché possono essere arrotolate su sé stesse) oppure le tastiere laser (dispositivi che proiettano i tasti sulla scrivania).
