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Qualche idea per arredare l’ufficio in economia

Arredare un ufficio in maniera funzionale e confortevole è, spesso, un’impresa proibitiva: ma a volte può risultare ancora più difficile raggiungere questo obiettivo spendendo pochissimo.

Una soluzione potrebbe essere quella di ricorrere a materiali di riciclo o a oggetti di seconda mano, magari acquistati in un mercatino dell’usato o un mercatino dell’antiquariato. Già, ma comprare un computer o una stampante a un mercatino dell’antiquariato potrebbe rivelarsi una decisione non felicissima. E quindi, cosa si può fare?

Acquistare in internet

Una prima idea è quella di sfruttare il più possibile Internet e il suo assortimento infinito di possibilità che mette a disposizione. Su portali come eBay, Kijiji o Bakeca, infatti, è possibile trovare occasioni e prodotti in offerta, a volte di seconda mano ma spesso addirittura mai aperti né estratti dalla confezione, proposti a un prezzo decisamente più basso rispetto a quello dei listini di negozio.

Non bisogna temere truffe o inganni, perché in questo tipo di siti gli utenti sono valutati e recensiti: insomma, è facile capire chi è affidabile e chi no e, quindi, se un acquisto potrebbe essere consigliabile oppure no. Ecco, quindi, che il mondo del web può rivelarsi utile per l’acquisto di prodotti tecnologici, dai computer alle stampanti, dagli scanner ai mouse.

I mercatini dell’usato

L’arredamento, naturalmente, riguarda anche scrivanie, sedie, appendiabiti, tavoli e piante decorative: in questo caso, il ricorso ai mercatini dell’usato non presenta alcuna controindicazione, e permette di spendere davvero pochissimo.

In generale, ogni materiale presenta prezzi diversi: la plastica è, da questo punto di vista, quella più conveniente, perché costa poco e al tempo stesso garantisce longevità e capacità di durare a lungo, senza che si debbano temere urti o graffi. Certo, non avrà lo stesso fascino di una scrivania in noce dell’Ottocento o di un tavolo in stile imperial, ma quello che conta in ufficio è soprattutto la funzionalità. In alternativa, si può pensare anche al plexiglass.

L’arte del riciclo e il bricolage

Per arredare l’ufficio in economia, poi, si può mettere a frutto l’arte del riciclo. Come? Per esempio verificando se negli altri uffici ci sono complementi di arredo che non vengono impiegati: sarebbe un peccato (e uno spreco) lasciarli inutilizzati, e così si potrebbe decidere, in accordo con i colleghi che in quegli uffici ci lavorano, di prenderli con sé e di usarli per arredare i propri spazi di lavoro. Ma riciclare vuol dire anche pensare a nuove funzioni per oggetti e prodotti destinati a essere buttati: e così, per esempio, lo scatolone di un omaggio inviato da un cliente può trasformarsi in un piano d’appoggio per il telefono. Una soluzione di arredamento in pieno stile arte povera, dai risultati estetici garantiti.

Poi, naturalmente, c’è chi può e vuole sfruttare le proprie abilità manuali e la propria passione del bricolage: insomma, se durante il week-end si vuole costruire una nuova scrivania per il proprio ufficio, non c’è niente che lo impedisce. Basteranno dei pannelli di legno compensato, della vernice atossica (del colore che si preferisce, della carta vetrata e dei chiodi. E, naturalmente, un po’ di olio di gomito.

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