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Pausa pranzo in ufficio: sconfiggi la noia!

Pausa pranzo in ufficio

La crisi economica ha portato sempre più persone a riscoprire l’abitudine di portarsi il pranzo da casa per la pausa pranzo in ufficio. La “schiscetta” è tornata di moda e sono anche molti i libri pubblicati che spiegano come gestire al meglio il proprio “pranzo-a-porter” e forniscono consigli utili su quali alimenti sono migliori per il trasporto e così via.

Il termine “schiscetta”, usato prevalentemente in Lombardia, significa “schiacciata” e questo perché nei contenitori per il cibo che si utilizzano per il pranzo del lavoro, le pietanze sono pressate per occupare il minor spazio possibile.

Nonostante il notevole risparmio in termini monetari che si può ottenere portando con sé il pranzo, il rischio cui si può andare incontro utilizzando la schiscetta è la ripetitività. Sempre lo stesso sugo per la pasta, sempre le stesse verdure…che noia! La pausa pranzo può diventare un momento piatto nella giornata di lavoro.

Questa è la frase che si presenta a chi naviga sul sito i100pasti.overdrivedesign.it:
“Tutto è monotono se lo osservi nel contesto…ma se ti concentri SOLO su quell’azione, anche se ripetuta per 100 volte, sarà per 100 volte diversa. Perché ogni pasto è diverso, ogni treno cambia e ogni sorriso è speciale”

Il portale è nato dalla mente di Marco Mussi (Overdrive Creative Agency) per rendere speciale il momento del pranzo in ufficio che, molto spesso, si trasforma in una noiosa ripetizione delle stesse azioni. Il pranzo in ufficio, specialmente quando si svolge alla scrivania davanti allo schermo che abbiamo guardato per tutta la mattina, diventa un momento monotono nella giornata degli impiegati fino ad essere anche motivo di stress.

Marco Mussi (che in Overdrive si occupa di fotografia e video) ha voluto sfruttare la propria fantasia per spezzare la routine rendendo originale la propria pausa pranzo che, nonostante sia “sempre uguale nel gesto, in questo modo, risulta sempre nuova grazie alla varietà dei gusti”.

Tra le 100 foto scattate al pranzo di Marco possiamo trovare piatti comuni come pasta al pomodoro, insalata, pollo come anche piatti esotici o semplicemente da asporto.

L’obiettivo è il cambiamento. Pranzate con quello che vi piace, che vi aiuta a rimettervi in forma, che avete acquistato di corsa dal panettiere. L’importante è che ogni pranzo sia diverso da quello precedente e da quello che seguirà. La routine a pranzo rende monotona la vostra giornata rendendola così anche decisamente meno produttiva.

i 100 pasti

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