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Lavorare in piedi in ufficio con le standing-desk

Lavorare in piedi in ufficio con le standing-desk

Per la maggior parte della sua storia l’uomo ha lavorato in piedi: inizialmente con allevamento e agricoltura, passando per le costruzioni ed arrivando fino alla rivoluzione industriale moltissimi erano i lavori svolti in piedi. Dall’esplosione del terziario e con la rivoluzione informatica tutto questo è cambiato e la scrivania è da tempo diventato il luogo in cui la maggior parte dei lavoratori opera.

Una ricerca scientifica britannica ha evidenziato i vantaggi determinati dall’utilizzo degli standing-desk ovvero delle scrivanie che si utilizzano in piedi. La sedentarietà è infatti un problema enorme che affligge gran parte della popolazione dei paesi sviluppati da circa 50 anni. Il consiglio degli esperti è quello di trascorrere almeno due ore al giorno “al PC” stando in piedi cercando di arrivare fino a 4 (ovvero metà della giornata lavorativa standard).

Secondo lo studio effettuato dagli esperti della rivista British Journal of Sports Medicine la vita d’ufficio “in piedi” è un ottimo sistema per evitare disturbi cardiaci, diabete, tumori e disturbi collegati allo stare seduti per troppo tempo. Da questo punto di vista le aziende dovrebbero invogliare i propri dipendenti ad evitare di trascorrere prolungati periodi seduti alla scrivania e ad effettuare frequenti pause per sgranchirsi le gambe.

Nella ricerca si evidenzia però come sia necessaria una nuova definizione degli spazi di ufficio per permettere ai dipendenti di trovare la migliore posizione variando il più possibile durante la giornata lavorativa tra posizione seduta e in piedi.

Se da un lato ci sono infatti scrivanie che possono essere utilizzate stando comodamente in piedi, la soluzione migliore è rappresentata da una particolare tipologia che, grazie a guide fissate a parete, consente di utilizzare lo stesso tavolo sia da seduti sia in piedi semplicemente muovendolo verso l’alto o verso il basso.

Purtroppo è emerso come attualmente nei paesi sviluppati il 70% del lavoro d’ufficio venga svolto da seduti. Poter cambiare posizione, con una particolare preferenza per quella in piedi, porterebbe notevoli vantaggi anche alle aziende. Sembra infatti che l’utilizzo di “standing-desk” per periodi prolungati consentano di ridurre l’assenteismo e di aumentare la produttività dei dipendenti.

Nei paesi nordici ed in particolare in Scandinavia (sempre particolarmente attenti a questo tipo di “novità”) ben il 90% dei colletti bianchi ha a disposizione una postazione di tipo stand. Purtroppo nel resto d’Europa e negli altri paesi sviluppati questa percentuale scende addirittura al di sotto dell’unità.

Per chi non può ancora lavorare al computer in piedi esistono però alcuni accorgimenti:

  • alzarsi in piedi per telefonare;
  • allontanarsi dal computer per qualche istante ogni 30 minuti;
  • utilizzare sempre le scale;
  • discutere con i colleghi passeggiando invece che intorno ad un tavolo;
  • andare a parlare con i colleghi direttamente invece che tramite email.

Speriamo vivamente che nel prossimo futuro le aziende del vecchio continente si accorgeranno dei benefici derivanti dagli standing-desk e adottino questa tipologia di postazione.

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