La scorsa settimana vi abbiamo parlato di quando sono nate le forbici, qual è stata la loro evoluzione e quali tipologie siano attualmente in commercio per venire incontro alle esigenze più disparate in diversi ambienti, dall’ufficio alla cucina alla sartoria e così via.
Non abbiamo tuttavia parlato di un tipo di forbici che fino a qualche anno fa era introvabile e che adesso, per la felicità di molti, è disponibile sugli scaffali dei supermercati, nelle cartolerie, negli store online: le forbici per mancini.
Se infatti moltissimi strumenti di utilizzo quotidiano possono essere utilizzati in modo equivalente da destrimani e mancini, le forbici non sono uno di questi. Il motivo è semplice: le forbici non sono simmetriche e, anzi, possono presentare due tipologie differenti di asimmetria.
Il primo tipo di asimmetria è quello che riguarda l’impugnatura. Le forbici, in particolare quelle più datate, presentano spesso occhielli differenti in cui infilare le dita: quello per il pollice è più arrotondato mentre quello per il medio (più eventualmente l’indice) è oblungo. Inoltre questo tipo di occhielli sono leggermente “inclinati” e questo ne rende impossibile l’utilizzo da parte dei mancini.
Fortunatamente negli ultimi anni si è andati verso una standardizzazione e la produzione industriale si è decisamente orientata su un tipo di impugnatura che fosse valida sia per destrimani sia per mancini. Tuttavia questa era l’asimmetria meno problematica.
Quello che ha reso indispensabile la produzione di forbici specifiche per mancini è l’asimmetria delle lame. Quelle delle forbici più comuni sono fatte in modo da avere la lama “a sinistra” in basso e quella “a destra” in alto (indipendentemente da come le forbici vengono ruotate). Grazie a questa configurazione un destrimane è agevolato nel taglio e soprattutto, può monitorare costantemente la linea di riferimento per eseguire il taglio in maniera più precisa possibile.
Utilizzando forbici per destrimani con la mano sinistra si otterrebbe il risultato opposto: le lame taglierebbero all’esterno della forbice invece che all’interno e il movimento delle dita allontanerebbe il taglio dalla linea di riferimento. Secondo problema, non meno importante, non si potrebbe osservare l’esatto punto in cui avviene il taglio perché questo rimarrebbe nascosto dalla lama.
Per risolvere questi problemi sono nate le forbici per mancini che vengono prodotte in maniera esattamente speculare rispetto a quelle per destrimani ovvero con la lama “a sinistra” in alto e con quella “a destra” in basso durante il taglio.
Esistono alcune case produttrici che propongono forbici universali che possono essere utilizzate sia da destrimani sia da mancini. Risulta evidente come questa sia niente di più che pubblicità ingannevole. Uno strumento asimmetrico non può in alcun modo essere utilizzato con la medesima efficacia da destrimani e mancini.
Fino a che le forbici rimarranno come le conosciamo al giorno d’oggi ci sarà bisogno di produrne per destrimani e per mancini. Se il progresso tecnologico porterà ad avere forbici simmetriche allora si potranno produrre realmente forbici universali!