ufficio.eu

l'ufficio visto con i tuoi occhi

Categorie

Congedo matrimoniale: come funziona e a chi spetta?

Congedo matrimoniale

Le leggi in Italia sono moltissime e cambiano con una frequenza decisamente elevata. Per conoscere i propri diritti/doveri i lavoratori devono quindi continuamente aggiornarsi. Vogliamo per questo motivo parlare oggi del congedo matrimoniale.

Il congedo matrimoniale è un periodo di “assenza giustificata” dal lavoro della durata complessiva di 15 giorni. Attenzione: i 15 giorni sono di calendario e quindi vengono compresi nel conteggio sabato, domenica ed eventuali festività. Questi giorni spettano ad entrambi gli sposi (15 giorni ognuno!) e non rientrano nel computo dei giorni di ferie annuali. Per questo durante i 15 giorni verranno maturate ferie e mensilità aggiuntive.

Il congedo matrimoniale spetta indistintamente a operai ed impiegati del settore privato come anche del settore pubblico. È bene ricordare che, per poter richiedere e poter godere del congedo matrimoniale, il matrimonio deve avere valore civile. In questo senso le normative che regolano il congedo sono la R.D.L. 1334/37 (relativamente agli impiegati) ed il Contratto Collettivo Interconfederale del 31 maggio 1941 (per quanto riguarda gli operai).

L’onere della retribuzione durante il congedo matrimoniale rimane a carico del datore di lavoro. Per quanto riguarda gli operai tuttavia esiste un’integrazione INPS pari a 8 giorni di stipendio. Esistono comunque diverse categorie che non hanno diritto all’assegno INPS per il congedo matrimoniale: impiegati, apprendisti impiegati, dirigenti e altri, dipendenti di aziende agricole, del settore del commercio, del credito, delle assicurazioni, dipendenti degli enti locali e statali, dipendenti di aziende che non versano il relativo contributo alla CUAF.

Per poter godere del congedo matrimoniale è indispensabile richiederlo al proprio datore di lavoro con “congruo anticipo”. La definizione di “congruo” varia a seconda dei Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro e può variare tra i 15 giorni fino anche a 6 giorni della data di inizio. Ovviamente è consigliabile comunicare al proprio datore di lavoro la richiesta con almeno un mese di anticipo per evitare spiacevoli discussioni.

Se qualcuno ne avesse necessità (ad esempio per l’organizzazione del matrimonio) è possibile richiedere di godere del congedo prima del matrimonio. Se invece si sceglie di utilizzare i 15 giorni di congedo dopo il matrimonio (verosimilmente per il viaggio di nozze) è obbligatorio esaurirli entro 30 giorni (sempre da calendario) dal giorno delle nozze.

Una delle particolarità del congedo matrimoniale è il fatto che non è obbligatorio richiedere tutti i 15 giorni previsti ma il periodo di congedo sarà comunque non frazionabile. L’intero congedo sarà dunque da fruire in maniera continuativa.

Una volta esaurito il periodo di congedo è importante ricordarsi di consegnare alla propria azienda una copia del certificato di matrimonio entro 60 giorni.

Lascia un commento

Tutti i campi sono obbligatori.
L'indirizzo email non verrà pubblicato

Commenti

  1. Pingback: Congedo maternità/paternità - Ufficio.eu

  2. Pingback: Come funziona il congedo di maternità o paternità - Ufficio.eu

  3. Marco Liboni

    Buongiorno, sono un impiegato cat. C2 presso un ente pupplico (Amministrazione Comunale di Bologna) e vorrei porvi un quesito. Nonostante il beneplacito del mio Responsabile di Servizio, mi sono visto negare dall’Ufficio del personale la possibilità di fruire del Congedo Matrimoniale con una differita di 8 giorni rispetto l’effettiva data del matrimonio (quindi rientrando ampiamente nel limite che indicate di 30 gg), in quanto a loro avviso e secondo l’interpretazione dell’ARAN riguardo l’articolo 19 del CCNL del 1995, l’espressione “in occasione del matrimonio” debba comunque, se non ricomprendere la giornata, essere immediatamente successiva e continuativa. Sono certo, invece, che sia possibile farlo, visto che alla mia compagna è stato concesso, ma non so a che legge/regolamento appellarmi, oltre a quella che già citate nell’articolo.
    Grazie.

  4. sara compalati

    chi viene assunto dopo il matrimonio ha diritto al congedo? Se il matrimonio avviene subito prima o subito dopo il matrimonio si ha cmq diritto? Grazie!

  5. Nicolò

    Salve, vorrei godere del congedo matrimoniale a cavallo del matrimonio è possibile?
    Ho chiesto al patronato informazioni e loro mi hanno risposto che posso chiederlo solo dopo… MI sapreste indicare dove posso trovare il riferimento legislativo che permette di godere del congedo anche nei giorni prima?
    Vi ringrazio!

  6. Roberta

    Volevo sapere se per il congedo matrimoniale bisogna per forza fare 15giorni o se ne possono fare anche di meno?