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Come dipingere le pareti dell’ufficio?

Dipingere le pareti dell'ufficio

Imbiancare e dipingere le pareti dell’ufficio è un’attività che merita di essere studiata e messa in pratica con la dovuta cura: si tratta, infatti, di intervenire su un ambiente in cui, in media, si passano almeno otto ore al giorno, e che quindi dovrebbe risultare il più possibile piacevole e accogliente.

Se è vero che tra le mura di un ufficio ci si dedica in modo particolare alla vita professionale, è altrettanto vero che la sfera personale si interseca in modo inevitabile, sia per i rapporti con i colleghi, sia perché non è possibile imporre una cesura netta tra privato e lavoro: colori e fantasie delle pareti devono, quindi, dare vita a un contesto che sia al tempo stesso piacevole e stimolante, confortante e gradevole.

Prima di decidere per quali colori si vuole optare, è opportuno pensare al tipo di ambiente che si desidera: per un ufficio formale, per esempio, le tinte da privilegiare saranno quelle più chiare, a cominciare dal bianco per arrivare alla scala di beige.

Se, invece, ci si vuole allontanare dal classico e dalla tradizione, si può osare un po’ di più con tonalità che diano vita a un ambiente giovanile, o comunque informale, dal rosso acceso al verde pisello.

Un aspetto che merita di essere tenuto in considerazione è quello della luce naturale che filtra dalle porte e dalle finestre, ricordando che un luogo come l’ufficio dovrebbe essere sempre illuminato. E, chiaramente, per risparmiare è sempre meglio approfittare della luce naturale e rinunciare, quando è possibile, a quella artificiale delle lampade. Dipingendo le pareti, dunque, le tinte scure dovrebbero essere evitate, a maggior ragione in uno spazio poco illuminato.

Sempre a proposito di colori chiari e colori scuri, gli esperti evidenziano che le tinte tenui garantiscono una sensazione di ariosità: insomma, gli ambienti con le pareti dipinte di bianco sembrano più spaziosi.

Chi vuole, poi, può prendere in considerazione addirittura la cromoterapia, ponendo in correlazione colori ed emozioni. Se è vero che ciascuna tinta è contraddistinta da una specifica proprietà, vale la pena di ricordare che l’arancione trasmette serenità, il verde promuove la calma, il blu favorisce la tranquillità e il viola comunica vitalità. Il giallo, invece, è il colore dell’energia, mentre il viola è quello della creatività.

La psicologia dei colori, quindi, può essere applicata anche all’ufficio: per esempio utilizzando tinte il più possibile brillanti per dare vita a una illusione di spazio. Nel momento in cui si decide come dipingere le pareti del luogo in cui si lavora, non è sbagliato pensare ai colori come a strumenti potenti e di valore, capaci di creare illusioni di movimento o di suscitare emozioni. L’evocazione di un certo clima o di una certa atmosfera passano anche per le vernici: e se il bianco per alcuni può sembrare troppo neutrale, chi vuole usufruire dei suoi benefici ma ricorrere a una tonalità di maggior personalità può pensare all’avorio o al giallo, che hanno il pregio di fare sembrare più ampi gli ambienti in cui vengono utilizzati per dipingere le pareti.

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