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Come affrontare un lutto con i colleghi?

Affrontare il lutto con i colleghi

A volte affrontare un lutto con i colleghi può risultare imbarazzante, soprattutto nel caso in cui non vi sia una grande confidenza con i propri vicini di scrivania e con le persone con cui si lavora: in tali circostanze, infatti, potrebbe risultare difficile lasciarsi andare o dimostrarsi deboli e fragili.

In qualunque caso, la perdita di una persona cara provoca la comparsa di molteplici emozioni, la maggior parte delle quali negative, che istintivamente potrebbero palesarsi all’improvviso, anche sul luogo di lavoro: fare finta di niente potrebbe essere una soluzione, ma non è detto che sia la soluzione più indicata.

Ognuno fa fronte alla morte di un familiare o di un amico in modo diverso: per questo è impossibile paragonare la propria reazione e il proprio modo di comportarsi con le reazioni di altre persone. L’individualità delle emozioni è fondamentale, e il riconoscimento di tale realtà è il primo passo per accettare e superare il dolore.

Nel rapporto con i colleghi, si possono instaurare tante dinamiche differenti: il lutto può essere uno spunto per avvicinarsi agli altri o, al contrario, per chiudersi a riccio e non voler condividere la propria intimità con persone che, tutto sommato, si reputano estranee. Poiché non esiste un modo universalmente giusto per superare il dolore, non si può nemmeno dire che esista un modo sbagliato per farlo: certo è, però, che la condivisione potrebbe tornare utile.

L’importante è che, anche in una situazione di debolezza, non si sottovaluti il proprio stato di salute e non ci si dimentichi di curarsi. Il dolore, infatti, non incide solo sulle emozioni e sui pensieri, ma anche sul fisico di una persona: dalla mancanza di sonno al calo di appetito, passando per un abbassamento generale delle difese immunitarie, sono numerosi i sintomi e sono numerose le reazioni fisiche che possono subentrare. Anche in questo senso l’aiuto dei colleghi può essere decisivo.

Si potrebbe chiedere ai propri vicini di scrivania, poi, un momento per essere ascoltati e sfogarsi. Non bisogna fossilizzarsi sul passato, però, e tanto meno cristallizzarsi sulla perdita subita: è bene, invece, guardare avanti, poiché la vita continua. E la vita può continuare facendo ciò che crea gioia e genera felicità: tenersi occupati con una attività piacevole permette di risollevare l’animo e di temprare lo spirito. Un progetto che appassiona, che si tratti di una passeggiata tra i boschi o della realizzazione di un dipinto, permette di distrarsi.

Proprio per questo, affrontare il lutto sul posto di lavoro< vuol dire anche concentrarsi sulla propria mansione e impegnarsi al 100% in quello che si fa: naturalmente, tutto diventa più facile se il lavoro che si svolge è gradevole e gratificante. Insomma, non esiste una via prediletta per superare il dolore causato dalla scomparsa di un amico, di un conoscente, di un cugino o di qualsiasi altra persona cara: è importante, invece, ascoltare il proprio cuore e la propria mente, lasciandosi andare e evitando di vedere nei colleghi dei nemici o degli estranei che non vanno presi in considerazione.

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