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La lettura genera una classe dirigente colta, ma non in Italia

Classe dirigente colta

I lettori in Italia sono sempre meno. Questa purtroppo è una tendenza che non si riesce ad invertire. Le ricerche internazionali ci posizionano agli ultimi posti nelle classifiche europee e questo dovrebbe preoccuparci tanto quanto (se non di più) delle classifiche economiche e di sviluppo.

Secondo uno studio redatto dall’AIE (Associazione Italiana Editori) presentato all’ultima Fiera del Libro di Francoforte, ben il 58% dei cittadini italiani non apre nemmeno un libro in un anno. Questo dato è ancora più allarmante se unito al generale disinteresse degli italiani nei confronti della cultura e conoscenza in genere.

Il dato che però fa scalpore (o almeno dovrebbe!) è relativo alla cosiddetta “classe dirigente”. Non ci riferiamo solamente alla classe politica ma a quella categoria di persone che ricopre un ruolo direttivo/dirigenziale.

“Manager e dirigenti italiani sono i peggiori lettori d’Italia: 4 su 10 non leggono nemmeno un libro all’anno”

Il confronto è impietoso rispetto ai nostri vicini di casa. In Spagna e Francia la percentuale di dirigenti non lettori è inferiore al 17% e questo dato arriva al 37% e 30% se si estende lo studio ai comuni cittadini: quasi la metà rispetto al dato italiano!

Da un lato si potrebbe pensare che il comune cittadino, in un periodo di crisi economica latente come quella che sta vivendo il nostro paese da quasi 10 anni, scelga di non investire parte della propria disponibilità economica per comprare e leggere libri. Questo certamente non può essere un discorso valido per dirigenti e manager.

Però questo è un circolo vizioso che bisognerebbe bloccare. In un paese come l’Italia la cultura deve essere il motore per la ripresa economica ma anche culturale. Un popolo come quello italiano non può certo lasciarsi sprofondare nella “non conoscenza”.

Un popolo colto genera classe dirigente colta e quindi più lungimirante e questo è forse l’unico modo per liberarsi dalla morsa della crisi, non solo economica, che colpisce il nostro paese da ormai troppo tempo.

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